Senza Roberto non mi diverto ripercorre un’avventura cominciata a Caldogno, nel campo dietro casa dove il campione si allena da solo in attesa di trovare una squadra. Nell’estate del 2000 Baggio è un calciatore senza un team, esaurita l’avventura all’Inter nessuno gli ha offerto un contratto. Il calciatore, a 33 anni, non si sente ancora a fine corsa e, soprattutto, ha un sogno: giocare i Mondiali che in capo a due anni si terranno in Corea del Sud e Giappone. La storia prosegue nei due anni successivi, quando diventa grande protagonista con la maglia del Brescia.
Nelle quattro puntate, viene raccontata la rincorsa verso un sogno, l’ultimo di una carriera già leggendaria, tra gol meravigliosi, avvenimenti tragici, infortuni e la voglia di provarci fino in fondo. Il percorso di Roberto Baggio, icona del calcio e dello sport italiano, è raccontato nei tratti che lo caratterizzano da sempre, tra alti e bassi, momenti di gioia e periodi bui.
Il racconto di Senza Roberto non mi diverto è arricchito dalle testimonianze dei giornalisti Alberto Bortolotti e Gian Paolo Laffranchi, firme storiche dello sport bolognese e bresciano, e di Filippo Galli e Alessandro Calori, compagni di Baggio nei suoi anni a Brescia.